FERMATE E RACCONTI LUNGO LA M4
È Frattini la fermata della metro M4 intorno alla quale si è svolta la passeggiata di sabato 11 giugno 2023. Ritrovo alle 10, al centro della piazza cuore del quartiere Lorenteggio, per raccontare storia e attualità dei quartieri edificati a partire dal dopoguerra: un itinerario che è iniziato dal Quartiere Grigioni di Piazza Frattini e si è concluso alle nuove scuole ebraiche di via Sally Mayer.

Oggi piazza Frattini è interessata dal cantiere della Metropolitana 4, la cui apertura è prevista entro la fine del 2024 per collegare in pochi minuti questa zona al centro della città. Una fermata importante non solo per la nuova e innovativa accessibilità, ma anche perché rappresenta un’occasione di rinascita urbana del quartiere Lorenteggio, inevitabilmente ferito negli ultimi dieci anni dai cantieri per la realizzazione di M4. A illustrare concretamente questa è stato nel corso della passeggiata l’Assessore alla rigenerazione urbana del Municipio 6 Fabrizio Delfini, fornendo alcuni dettagli sulle opere in corso e in particolare sull’ampliamento della pedonalità intorno alla stazione M4 con un nuovo assetto di piazza Frattini: una ristabilita e potenziata identità verde al centro del quartiere.
Seconda tappa della passeggiata la visita al quartiere costruito dalla Società Grigioni, tra gli anni Cinquanta e Sessanta nella periferia Sud Ovest, là dove c’era la campagna del Lorenteggio con cascine e pecore nella nebbia, raccontano alcune testimonianze.

Il Quartiere Grigioni è un caso virtuoso ed esemplare di edilizia privata per l’affitto, illustrato dagli ospiti che abbiamo invitato e che ringraziamo: gli architetti Paolo Albiero e Niccolò Ferrari, autori negli anni 2015-2016 della tesi di Laurea magistrale in Architettura, al Politecnico di Milano, sulla Società Grigioni.
Il loro racconto ha messo in luce la visione imprenditoriale della Società Grigioni con la costruzione di edifici di raffinata ricerca compositiva e tecnologica e di qualità, rivolti alla domanda abitativa dei ceti medio bassi durante il boom edilizio in concomitanza con la crescita della popolazione di Milano. Questa iniziativa residenziale, fondata su un’attenta considerazione delle tematiche sociali e di benessere ambientale, è ancora oggi apprezzata dagli abitanti alcuni dei quali, tra cui Ugo Giussani, un abitante storico, hanno raccontato come attualmente si vive nel quartiere.
Durante la passeggiata lo abbiamo visitato, con una tappa davanti alle scuole dove l’architetto Paolo Lubrano ha illustrato le nuove proposte per un ampliamento della mobilità pedonale pubblica e il progetto piazza ”aperta” davanti all’istituto scolastico comprensivo ”Cardarelli” di via Scrosati. Interventi che rafforzano e innovano i percorsi e la socialità per tutti: ragazzi e abitanti.

Ultima tappa le Scuole Ebraiche di via Sally Mayer, realizzate dell'architetto Eugenio Gentili Tedeschi tra il 1960 e il 1964 in un‘area di proprietà dell’allora presidente della Comunità Ebraica, l'ingegner Astorre Maye . Un grande edificio funzionale e razionalista descritto da Anelisa Ricci, con qualche cenno informativo sul quartiere ebraico di Milano e la comunità che vive intorno a questo plesso scolastico tra via Soderini e via San Giminiano . Ultima tappa le Scuole Ebraiche di via Sally Mayer, realizzate dell'architetto Eugenio Gentili Tedeschi tra il 1960 e il 1964 in un‘area di proprietà dell’allora presidente della Comunità Ebraica, l'ingegner Astorre Maye . Un grande edificio funzionale e razionalista descritto da Anelisa Ricci, con qualche cenno informativo sul quartiere ebraico di Milano e la comunità che vive intorno a questo plesso scolastico tra via Soderini e via San Giminiano.