La Riva Calzoni, situata alle spalle e quasi contigua alla CGE-Ansaldo, nasce a fine Ottocento ed è stata l’azienda dominante delle vie Savona, Stendhal e Solari.
Fin dall’inizio si è distinta come impresa di eccellenza a forte specializzazione, maturata nel comparto della costruzione di macchinario idraulico e, dal 1911, di turbine, che essendo scientificamente e materialmente migliori, erano più costose di quelle dei suoi concorrenti. Ma non si può parlare della Riva Calzoni senza citare la direzione che dell’impresa ebbe dal 1919 Guido Ucelli (poi Di Nemi). Sotto la sua sapiente regia la Riva venne completamente trasformata con un vasto programma di rinnovamento del macchinario. Nel 1923 circa il 35% delle turbine di produzione italiana in esercizio erano uscite dallo stabilimento di via Savona. Ancor più netto il suo predominio se si considera la sua produzione per le società elettriche. Particolare in Riva Calzoni era l’attenzione alle condizioni delle maestranze. Una caratteristica dello stile imprenditoriale di Guido Ucelli. Dell’inizio degli anni ’30 l’accordo di non concorrenza fra la Tosi e la Riva, i due maggiori produttori di turbine. E’ degli anni ’30 l’impresa di Guido Ucelli per recupero dal lago di Nemi delle antiche navi romane, per il quale fu premiato col “predicato”, appunto, Di Nemi.
Ma la storia della Riva Calzoni, che ormai è in stretto connubio con l’uomo Guido Ucelli, non si esaurisce qui. Egli diventa attore protagonista e determinatissimo propugnatore della costituzione a Milano del Museo della Scienza e della Tecnica che solo a lui dobbiamo. Dopo la guerra, negli anni Cinquanta, si cominciarono però ad avvertire i primi segnali di saturazione della domanda di materiale idraulico, determinata dal ridursi delle possibilità di nuove costruzioni idroelettriche.
Dopo la fusione con la Calzoni di Bologna, la Riva Calzoni viene smembrata. La parte Riva (turbine idrauliche) viene acquisita dalla Voith Siemens tedesca che ne cancella il nome.Da tempo nell’edificio tra via Savona e Stendhal si è trasferito il quartier generale della Diesel, la ditta di abbigliamento, che ne ha mantenuto integra l’architettura e alcune parti interne in stile decò.
Nello stesso perimetro Ex Riva, vi sono anche la sede della Zegna a Milano e le showrooms della Fendi e della Moncler.