L’eroico ponte, realizzato nel 1913 dalla ditta Nathan Uboldi, frequentato di giorno e notte durante la Design Week, è chiuso per manutenzione dall’agosto 2016.
Il Ponte di ferro è stato sempre il simbolo del quartiere, passaggio obbligato per i pendolari di oggi e di una volta, come si notava già nel 1885: «Una rilevante parte però di questo quartiere esterno, quella compresa tra le vie Savona e Tortona, ove si formò in breve tempo un imponente nucleo di stabilimenti industriali, rimane quasi separata dalle altre del quartiere stesso dalla sede della Ferrovia e Stazione Genova. Essa reclama perciò maggiori collegamenti con le strade verso città ed a tale esigenza si sta provvedendo in parte coll’erezione di una passerella in ferro fra la via Tortona ed il Piazzale della Stazione».
Brotti E., I nuovi quartieri, in Milano Tecnica dal 1859 al 1884, Hoepli, Milano 1885, p. 134.
Il Ponte è caratterizzato da un linguaggio architettonico e decorativo vicino al gusto floreale del tempo, che si ritrova nella cura dei dettagli come i fregi sulle travi in corrispondenza dell’ingresso al ponte vero e proprio.
La ditta costruttrice era specializzata in costruzioni metalliche, ponti e piattaforme per conto delle Ferrovie dello Stato. Nata come Guioni, poi diventata Larini & Nathan, aveva realizzato nel 1886 il lucernario all’interno della Società per le Belle Arti ed Esposizione permanente di via Turati e nel 1908 il ponte mobile ferroviario e pedonale della Richard-Ginori sul Naviglio Grande.
Il Ponte è ora in attesa di restauro. Una archeologia ferroviaria di straordinario valore,
una matrice di memoria e di identità insieme all’edificio storico della stazione; entrambi da valorizzare per una fruizione pubblica con il futuro Master Plan per lo Scalo di Porta Genova.
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