ARCH Aldo Rossi nello Scalo San Cristoforo

Nell'area dello Scalo di San Cristoforo emerge la ‘monumentalità sospesa’ del terminal ferroviario incompiuto progettato dall’architetto Aldo Rossi per RFI negli anni Ottanta.

Si tratta di un terminal auto-cuccette progettato per la stazione ferroviaria di San Cristoforo, sulla linea Milano-Mortara, e collocato in un’area di circa undici ettari compresa tra la linea ferroviaria e il Naviglio Grande.

L’imponente edificio non ha mai trovato la sua forma compiuta; ancora oggi lo scheletro della sola struttura portante di ferro e calcestruzzo ci permette solo di immaginare il suo profilo concluso, alla fine mai realizzato.

Nel concorso per il Master Plan dello scalo ferroviario di San Cristoforo, il progetto vincitore immagina l’edificio avvolto da un sottile e trasparente rivestimento a configurare una grande stanza all’aperto. Una soluzione temporanea, che lascia modo di individuare una possibile funzione definitiva come, ad esempio, una grande serra collegata alle aree già previste a parco.

“L’architettura del progetto cerca di offrire chiaramente l’immagine della stazione dando una particolare importanza ad alcuni aspetti tradizionali e funzionali come le coperture, le gallerie, i passaggi coperti, le differenze di livello e il grande spazio centrale dell’atrio”. [Aldo Rossi, Progetto per un nuovo terminal a San Cristoforo, 1983-1990 in: Alberto Ferlenga (a cura di), Aldo Rossi. Opera completa 1959-1987, Electa, Milano 1988]